I 139 minori e le loro famiglie sono stati coinvolti nelle fasi di programmazione e progettazione attraverso un approccio bottom-up. Dato l’esiguo numero degli abitanti del borgo, il comune, con il supporto della parrocchia e delle scuole, è riuscito a contattare direttamente i beneficiari, diretti ed indiretti. A causa dell’imperversare dell’epidemia di Covid-19, si è fatto ricorso ai canali telefonici e digitali per colloquiare con famiglie e minori. L’individuazione delle principali criticità e degli obiettivi specifici del progetto è stata fatta attraverso un questionario “chiuso” rivolto alle famiglie di Castellafiume, veicolato oltre che direttamente, valorizzando i canali istituzionali del comune e della parrocchia e tramite social, particolarmente giovani. La chat creata negli scorsi mesi dal sindaco tra tutte le famiglie del paese - anche per sopperire alla debole copertura di rete del comune - è stata di grande ausilio per somministrare il questionario e raccogliere ulteriori commenti e suggerimenti dei diretti interessati. Nella fase di attuazione del progetto i minori e le loro famiglie saranno coinvolti nella puntuale definizione degli argomenti, delle azioni di outdoor education e fitness, attraverso dei focus group, animati da consulenti esperti, il sito ( da realizzare) ed i social. Tutta la comunità di Castellafiume sarà coinvolta, attraverso specifici incontri, per definire le modalità di funzionamento ed il piano di azione dello spazio ludico-culturale. L’attivazione della Cooperativa di Comunità, che includerà anche una sperimentazione della Banca del Tempo, vedrà un esteso coinvolgimento dell’intera cittadinanza.